DEADLY CARNAGE "Through the Void, Above the Suns" (Recensione)
I Deadly Carnage sono una band proveniente da Rimini, e questo "Through the Void, Above the Suns" è il loro quarto full-length di una carriera iniziata più o meno attorno al 2005. Si vanno ad aggiungere altre pubblicazioni "minori" come ep e split, e quindi possiamo tranquillamente dire che questa band è stata sufficientemente prolifica fino ad oggi.
Sono
sincero nel dire che non conosco molto bene i loro primi lavori, ma
parlando di questo ultimo album, e non paragonandolo quindi col loro
passato, posso dire che la band mi ha lasciato piacevolmente
impressionato.
Ebbene,
questa formazione a mio avviso di black metal non ha praticamente
nulla, ma si accoda al mega calderone chiamato post-metal, che è un
termine un po' generico, ma che di solito raccoglie formazioni che hanno
molti elementi che possiamo anche trovare in questo "Through the Void,
Above the Suns". Il mescolare il doom con vaghi influssi noise, piccoli
echi black metal d'avanguardia e accenni post-hardcore mi fanno pensare
molto a gente che ha dato molto al genere, o comunque che ne ha definito
dei dettagli che sono stati poi sviluppati da molte band, ma gente come
Isis, Neurosis, Cult Of Luna, Wolves In The Throne Room e Negura Bunget
sembrano trovare un ideale punto di incontro in questo album.
Le
atmosfere sono dilatate e i suoni di chitarra godono di ottimi
riverberi, così come sono ottimi il suono della batteria e del basso. Un
abisso in cui le menti dei musicisti si perdono e si confondono con
quelle dell'ascoltatore, per un viaggio fatto di stordimento,
malinconia, riflessione, oscurità e dimensioni sconosciute, affrontate
in un concept a base di tematiche cosmiche che lega ogni traccia
all'altra.
Apprendiamo
che il vecchio vocalist ha mollato la band e che ora le parti vocali
sono opera del chitarrista-tastierista Alexis Ciancio, ma onestamente
vedo la voce come elemento marginale ma non per questo inutile di
quest'opera, e non noto cali in tal senso o deficit. Le chitarre a mio
avviso fanno comunque la parte del leone in tutti i brani, sia quando
sono più "dimesse" che quando graffiano maggiormente, ma è in episodi
come "Ifene" che la band riesce a dare la giusta misura dell'altissimo
livello esecutivo e compositivo raggiunto, con menzione particolare
anche per il lavoro straordinario dietro le pelli di Marco Ceccarelli,
bravissimo in tutto, esprimendo un range di soluzioni ampissimo, e che
giova quindi al sound sfaccettato e "in divenire" dei Deadly Carnage.
Disco particolare, per gli amanti di soluzioni un po' diverse dai soliti canoni del metal estremo, ma estremamente accattivante.
Recensione a cura di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"
Voto: 77/100
Tracklist:
1. Quantum 01:42
2. Matter 05:09
3. Hyle 04:14
4. Cosmi 02:37
5. Lumis 05:36
6. Ifene 07:54
7. Fractals 03:14
8. Divide 07:16
9. Entropia 07:41
DURATA TOTALE: 45:23
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